domenica 3 giugno 2007

La bionda bevanda degli eroi: se-bar-bi-sag.



Gilgamesh re di Uruk governava in maniera spietata e crudele, gli dei decisero di fare qualche cosa per migliorare il suo carattere e crearono, modellandolo dal fango, un eroe che sceso sulla terra avrebbe dovuto far tornare la ragione al tiranno.
Enkidu visse la sua giovinezza in una foresta, crebbe a contatto con la natura ma...non parlava e non aveva la capacità di ragionare, così gli dei decisero di illuminarlo concedendogli il sapere e la saggezza come? Beh in questo modo:
Egli bevve della se-bar-bi-sag
ne bevve sette volte
il suo spirito si sciolse
egli parlò ad alta voce
il suo corpo si riempì di benessere
il suo volto si illuminò...
La se-bar-bi-sag era la birra che i popoli mesopotamici consumavano in grande quantità, era una bevanda considerata sacra, in onore della dea Nidaba protettrice delle arti e della letteratura si distribuivano alla popolazione grandi quantità di se-bar-bi-sag, la sua produzione era rigidamente regolata dalle leggi statali al punto che i maestri birrai per esercitare il loro mestiere dovevano essere iscritti in un apposito albo.
Come il vino per i romani e i greci così la birra per i sumeri e i babilonesi prima e per gli egiziani poi rappresentava un simbolo culturale da proteggere e valorizzare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' davvero affascinante questa storia!Penso che bisognerebbe diffondere di più la cultura di questa antichissima bevanda.
Complimenti!!

Anonimo ha detto...

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